mercoledì 19 novembre 2014

Nati d'inverno - Recensione.

Non saprei come descrivere questo libro. Forse è giusto dire che è un viaggio, un percorso, alla scoperta di se stessi e delle origini. Ecco, sì, un viaggio in cui si cercano risposte ai quesiti che hanno da sempre ossessionato gli uomini, sullo sfondo di una Roma mai stata così bella e struggente.
Protagonista è Francesco, che fin da bambino ha manifestato una sorta di collegamento molto intimo con la natura e le cose 'spirituali'. Scene pregne di emozioni, come quella in cui vede per la prima volta il madre, caratterizzano la sua vita. E quando parliamo di emozioni non parliamo  unicamente di quelle belle, ma anche di quelle che lasciano dei solchi giganteschi nell'anima: morti, malattie, tragedie, torture. La sua vita è quella che noi definiremmo 'una serie di sfortunati eventi': a momenti di estrema felicità si alternano fasi in cui l'apatia diviene protagonista di tutto e allora spontaneo sorge il dubbio sull'effettiva esistenza di un essere superiore. Perché è questo che Francesco si domanda ogni giorno e che cercherà di scoprire attraverso le esperienze di tante altre persone, come Leonardo, Giulia, Michele, Matteo, Urbano. Persone, amici, compagni di vita che presentano ognuno una loro storia, una loro caratterizzazione specifica e mai banale. Attraverso le sue descrizioni infatti possiamo completamente immergerci nella loro vita e capirne le scelte, i sentimenti, i modi di fare. Per arrivare a capire che il dolore graffia e imprigiona, sì, ma forse c'è una via d'uscita. Qualcosa pronto a salvarci. Lì, proprio lì, c'è forse un salvagente. E forse c'era anche prima, ma era la tristezza a non fartelo percepire, annebbiandoti la vista.
Uno di quei libri che vanno assolutamente letti nella propria vita, perché arricchisce, accarezza, schiaffeggia, come un padre o un insegnante.

Piccola postilla che mi sembra giusto fare: questo libro si può reperire gratuitamente sul web. Basta visitare la pagina Facebook di 'Nati d'inverno' e richiederne una copia. Pagherete il libro solo se quest'ultimo vi piacerà.
Il libro è assente dalle librerie fisiche, in quanto l'editoria italiana ha rifiutato questo scritto di Giancarlo Gasponi. Ma direi che, forse, questa cosa, ha solo fatto bene al libro che ha ottenuto uno dei migliori successi registrati.

Voto: 


1 commento:

  1. Ciao Rebby, so che non è facile recensire un libro complesso come il mio, ma ne hai colto lo spirito come pochi altri. Grazie.

    gg

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